12 gennaio 2007

8360-Vicini e lontani

canzone consigliata per la lettura, Pink Floyd, Your possible past, The Final Cut

La violenza la tragedia come l'amore stanno alla vita come alla morte; la follia pure.
Quello che colpisce della "Strage di Erba" è, oltre ai fattacci, il movente. Che è ricordo a tutti, soprattutto a quelli che parlano di pena di morte, indispensabile per mantenersi lucidi e civili nel "pensare" a questa tragedia, e nel fare che la stessa ci insegni qualcosa.

“Lo hanno fatto per dormire sereni…”!

Cosa non ha funzionato nel sistema "coabitazione", quanti errori di valutazione del problema hanno alimentato il dramma..?

Mi viene da pensare all'aggressività che si può raggiungere guidando e quanto il gesto folle sia sempre dietro l'angolo...e la strada per la civiltà è ancora lunga…che pur se comprensibilissima, andrebbe controllata la rabbia del marito e le sue minacce di morte o di giustizia sommaria;
riflettere su quanto insana è la vita che la più parte delle persone(del “primo mondo”, quello che spesso falsato dalle pubblicità e dai films esportiamo “nel secondo e terzo mondo” incoraggiando i “viaggi della speranza infranta!”) conduce tra rumori smog e coabitazioni forzate...tristi e recentissime guerre dove eccidi e giustizie sommarie, penso alla Bosnia(quanti di quei killers casuali sono adesso tra noi?), credo impongano un concetto semplice e forte: prevenire la follia, l'esplosione d'ogni forma di violenza, fare un lavoro di prossimità e di ascolto, umanizzare laddove il progresso imporrebbe l'opposto. Anche un piccolo topo stretto alle corde diventa una tigre, perché noi da entrambi ci distinguiamo solo per alcune caratteristiche fisiche oltre che “presunte” mentali, ma che in ogni caso dividiamo(egualmente?) lo stesso pianeta!
Bruciare le macchine recentemente non è stata una forma di follia collettiva in una dei paesi più evoluti d’Europa?

...Cercare la pace, con l'ascolto l'apertura, coraggio di rimettersi in gioco...) per non ricorrere alla guerra...grandi e difficili parole?

Aiutare il vicino se la spesa è troppo pesante, lasciare la porta del portone aperta se lo si vede in lontananza giungere, essere gentili nella vita di tutti i giorni, guardare oltre che una cacchetta canina da scansare, anche negli occhi di chi si incrocia…piccole cose, piccoli gesti…anche con l’Ipod nelle orecchie o il BluTout…

essere umani sempre, non solo a tragedie avvenute….

03 gennaio 2007

8630-marinai

Quella dei marinai...
bella vita...magari la vita...quella che chi si "insistema" fa fatica a vedere, vivere.
loro, i marinai, sanno quando sia casuale il galleggiamento, quanto pur dal nome "Invincibile" la supermegacorazzatapetroliera, sia un fuscello nel mare...
che è l'oceano...
e che la vera forza è altrove,
non nell'illusione, ne nell'allusione.
…e la refola, vento sottile, può essere tutto, nel bene e nel male,
il filo conduttore o il sinistro annunciatore...
che venti o tempeste sono naturali,
come il levarsi del sole o lo spegnersi d'una vita.

Vivere come abitanti, con il bagaglio minimo e sempre pronti a ripartire...e solo per questo marinai/capitani coraggiosi?