11 ottobre 2011

8360-Siate affamati, siate folli...

canzone consigliata per la lettura, Keith Jarrett, Part I, daThe Köln Concert

Quando muore qualcuno, provo sempre dispiacere;

aldilà dell'importanza, di quello che si é fatto in vitam...

anche perché tutto é relativo;

(penso a quella frase: i cimiteri sono pieni di persone indispensabili...)

certo che fa una certa impressione quando questo qualcuno fa la notizia, e che alcune sue frasi diventino poi icona del momento, ed una sorta di post scriptum da lasciare ai posteri...siate affamati, siate folli;

mmm...

dovrei già dire che in generale diffido;

voglio dire, sono uno che pensa e pesa solo se qualcosa non mi prende al primo colpo o qualcuno al primo sguardo...cosa che ovviamente capita raramente( e mai per “oggetti status”), e fortunatamente aggiungo; e se tra le righe non si é capito lo affermo, metto l'istinto, o meglio é lui ad attivarsi prima della ragione!

E pensare e pesare significa anche quasi direttamente, diffidare, che non deve esser presa come una posizione a priori e senza appello, ma giusto il contrario; invertendo le parti, anche se sul momento e sullo slancio puo' seccarmi, rispetto e capisco chi diffida e mi chiede spiegazioni, nel caso di creazioni o progetti ai quali partecipo ed ho un qualche ruolo di guida. Merita ulteriori spiegazioni, ostacoli o barriere sono necessarie al che il processo creativo si scrosti di presunzione e assuma la dimensione ideale, dove istinto e ragione sono tutt'uno.

Quindi due più' due fa quattro, da entrambe le parti!

Diffidare della tecnologia poi, oggi come ieri non é ostracismo, ne crepuscolarismo, se ciò significa, attaccarsi a quello che si conosce senza accettare, per paura, la novità, ma semplice buon senso;ricordo a tutti quelli che sposano pienamente il progresso, e che si vantano della posizione raggiunta del nostro "primo mondo", che siamo causa principale di quello che molti pessimisti chiamano punto di non ritorno, in termini eco ambientali...quindi...

Allora é proprio rileggendo la frase in questione, affamati e folli, che gli allarmi già da tempo schiantati, si agitano un po' in più...

Sono certo della bontà dell'affermazione, esortazione in un contesto credo di studenti o simili, per appunto istigare alla ricerca, al rischio, tutto cose che condividevo per esteso in epoche lontane, quando erano i soli muscoli a dirigermi ed il cervello, parente stretto a seguire...epoche necessarie, per formarsi, tra bastonate metaforiche e reali, tra tragedie e commedie, tra il dire ed il fare...ed il mare.

Certo;

come la bontà del creatore della polvere da sparo, o dell'energia atomica, o dei cibi trasgenici, o dei pc, pocket tablet etc...tutte cose che sono create da geni, persone sopra la media, capaci di focalizzarsi su elementi ai più sconosciuti, passare delle notti insonni, e chissà quant'altro per poi, stupire il mondo, e fare quello che é nella nostra strana indole (rispetto agli altri animali che abitano questo pianeta), continuare a progredire o regredire, fare e disfare, e trattare il resto della truppa, gli altri coinquilini, come cavie o carne da macello, o da proteggere in zone protette;

sulla bontà non discuto, sono gli effetti che mi preoccupano;

dire ad un giovane figlio di buona famiglia, sostenuto e coccolato, che non significa viziato per forza, sii affamato e folle può avere tanti effetti soprattutto collaterali;

può accentuare quel senso di onnipotenza già tipico dell'età e che si respira nei circoli tecnici e creativi, ed io ne so qualcosina essendo la stessa una, se non la ragione che mi ha spinto "altrove"(luogo e non-luogo);

dire ciò ad una persona che la fame vera non l'ha mai sentita, e neanche la follia vera, che spesso ne consegue, può anche generare, ad azione compiuta, quel grido di gioia misto di eccitazione adrenalinica tipico di chi pratica hobby, di chi saltando da un aereo, o da un pendio innevato, magari con una di quelle telecamerine digitali, fatte apposta per raccontare le propri iliadi ed odisse su social net o in serate organizzate; oppure mettere una mente giovane e creativa al soldo del soldo, che é indirettamente o direttamente la conseguenza di una qualunque meta raggiunta o raggiungibile, in certi contesti, in certi ambiti;

penso che il rischio più grande di questa frase sia proprio la sua falsità;

é una frase che non vale, che non si direbbe mai a chi é affamato e folle veramente, che cerca di sbarcare il lunario anche nei modi più infimi ed illegali, proprio in quanto affamato e folle essendo la legge sazia e lucida...

senza contare quel lato animale, che creme e cremine celano ma che é sempre presente, nel lavoro come in amore, dove la fame é sinonimo di caccia e la follia, potrebbe anche essere il morte tua vita mea...


Dobbiamo smetterla di saltare a nostro piacimento tra gli istinti animali (che non é l”istinto”), e la freddezza dei calcoli, la rigidità delle leggi, la ricerca dell'ultra tecnologico, del disumano, nel vestire, nell'essere, nel comportarsi...urge coerenza


no, con tutto il rispetto, e per quello che ho imparato fino adesso, nel mio viaggio, nel mio andare per il mondo, dico:

siate attenti (imparate a pensare e scegliere da soli), siate lucidi (evitare ovviamente droghe o altri eccitanti...) qualunque siano le decisioni o le azioni, con coerenza e rispetto di quello che siete, di quello che avete imparato (che purtroppo non sarà mai il giusto o la sola verità, ma almeno vi appartiene ed é la vostra essenza);

e se proprio dovete (perché non si deve fare per forza o per fare soprattutto se significa inquinare),

provate a creare qualcosa che sia semplice ed accessibile, che no sia ne lusso ne gadget, in una parola sola utile che tanto non sarà mai indispensabile...almeno spero!

(sarebbe un accessorio per sopravvivere...)


altrimenti siate affamati, siate folli!

Il mondo é vostro!