24 agosto 2012

8360-pensieri di quando poi...

canzone consigliata per la lettura, Leonard Cohen, chelsea hotel n.2, da New Skin for the Old Ceremony(74)

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P o i   v e n n e  i l  c a l d o
(la città' glaciale ed i grigi, tutto si sciolse...anche il gelato!)

...poi.

Il poi e' sempre impossibile,
sempre possibilismo,
il poi e' solo apparentemente lontano;
il poi, ti dirò...
e nello slancio mi dico...
sarebbe bello, mannaccia porcaccia cavolaccia miseria,
che tu,
parlo a te,
ti indico con l'indice
l'indice di chi indica(aaaaa)
l'indico
l'indingo.
TE.
tetetetetetetereteretetttetrettete
si.
tu!
(non ti girare con quell'aria sorpresa da pubblicita' neo romantica postatomica..., non serve io la televisione non la guardo, non ce l'ho, ci detestiamo entrambe, o bi?Bo...)

Ed ora,
che mi guardi dritto negli occhi, la mia ode al preambolo,
il mio logorrotipico strudicismo angolare,
mi confabula sconcezze,
mi suggerisce deviazioni, incroci impossibili,
mi altera dilata distorce
>otto perde il consenso<
ed il senso
>warning<
e come volevasi dimostrare
>otto perde il consenso<
guarda un po',
>warning<
dimentico di ricordarmi,
mi scordo di accordarmi
il mi, in mi,
si perde il si,
il ti, in tu, tuturutu...
ed il noi...

PURISSIMA UTOPIA
(purrissima vaffanculissima utopia)

(booom)