..."questa mia a dirvi",
expo che non poteva non avere il titolo-programma
"Kaos".
E' un viaggio nel mio persistere a volte automatico.
Lo chiamano istinto di sopravvivenza...
E l'occhio lui, osserva, il cervello elabora, la mano esegue...io a volte osservo, e lascio fare.
Alcuni vecchi lavori incompiuti si completano, come io in questi nuovi 40…altri nuovi si affacciano, e non posso ignorarli.
Mi piace lasciare e lanciare queste scintille di emozioni,
senza protezioni con queste poche necessarie spiegazioni.
Lascio a chi osserva, visita
scegliere il suo percorso, il suo “sorso”.
Chissà che alla fine,
non ci sia come sempre,
un nuovo inizio
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