26 novembre 2013

8360-Memorie Vikinghe

canzone consigliata per la lettura, Delta, da album Meditation 

07 novembre 2013

8360-Inutili parole...

canzone consigliata per la lettura, Giocchino Rossini, Tantum Ergo

E giacemmo più volte
vittime e carnefici col tempo
pelli silenziose
ansimanti amanti, più volte
come di sorrisi, come stelle
in una notte la notte bruma
collina e duna, onda e fronda.
Io difendevo indifeso
un senso laterale
statuto particolare, io
aquila della notte
pulcino bagnato
io che filosofavo
ed ero felice di me
e lo speravo per te
speranza infantile
tenera utopia da riderne
tra le lacrime, tra i silenzi
tante ombre...a poco valse il lento valzer
ben poco di noi resiste alle onde
tu che tracci nuove traiettorie
da noi sghembe, lontanissime
e non bruciai tutto di te,
resistevi indifesa e carnefice
del mio sangue cosparsa, 
rossetto scarlatto, labbra
umide ed ancora vogliose...
inutili parole, la fine é la fine.

23 ottobre 2013

8360-Pretesto in ti...

canzone consigliata per la lettura, George Brassens, J'ai rendez-vous avec vous , da 51 Chansons

Ti dovrei scrivere.
Pretesto,
per autobiografarmi, per rileggermi
in mi.
Ed il ti improbabile, d'un vuoto ancor 
inconcepibile qualche tempo fa,
di come qualcosa che sembrava ad un passo,
o lo era per davvero,
si é trasformato o semplicemente rivelato essere,
col tempo giusto tiranno alleato al fato 
che tutto sa e tutto tace,
tutt'altro.
Io si,
che ritrovo il me potente
il guerriero solidale e sincero
luminoso nelle sue ferite
ardente nella sua sofferenza.
scheggia nella notte fredda
brandello vulcanico
destinato a diventare nuovo
scoglio
nelle profondità oceaniche.
E ti scrivo, scrivo in te,
in una notte d'Ottobre che sembra Settembre
polo magnetico
istante generico
io che,
scrivo a te
che tu
chi sei tu
che non ci sei più?
Sei stata un illusione
frammento d'azione
spazio tempo
o solo lamento tormento?
L'inscindibile,
l'attimo ed il tempo...
brandeggio un pensiero
che scintilla nella notte
come exalibur
e cerco una roccia
in cui lasciarla
al prossimo
io
bambino o vichingo

12 settembre 2013

8360-...che fosse il vento?

canzone consigliata per la lettura, Paolo Conte, onda su onda, da emozioni & parole

E che fosse il vento,
a darmi questo strano momento, vivo, la mia felicità...
come se fosse giusto finalmente, un po,
dai tormenti, ed i lamenti come del vento figlia...
e la luce , ovviamente, lei, alta, potente,
il cielo sgombro d'inquinamenti, gli umani, loro, a coprirsi 
come se,
fosse peccato, lui, il vento...
e poi la musica che riecheggia, scheggia impazzita o rinsavita,
già sai...(che non lo sai)
e già, che la verità...
e lui, allora, il mio sorriso che, 
n o n r i e s c o a t r a t t e n e r e,
e lei,
nuovo sguardo a n t i c h i s s i m o
Cosi,
devosaltareneltempo
i miei io antichi riecheggiano scheggie
ed anche loro o v v i a m e n t e ne ridono
complice il vento
una quasi tempesta
complice il vento
che strano
che no

06 aprile 2013

8360-D'un pelino...

canzone consigliata per la lettura, Leonard Cohen, Hallelujah, da album Various Positions(84)


Volevo scrivere in re,
come un …
ma senza corona,
senza scettro, senzatetto!

Poi mi riscopro all'aria
come se il lungo inverno
fosse ad una qualche primavera
lasciando l'acqua scorrere...

io che
non vivo piu' di un ora senza...
chi?
L'unica e sola e' un piccolo fortecuore
piccolo fiore.

E le nuvole si rivedono...
le immagino veloci,
fruuuuuusccccccc
che il grigio s'e' schiarito e di luce tramortito
ma come puo'
uno amarlo sto non colore?
Cioe' sceglierlo quando e' lui che sceglie noi?
L'unica cosa e' scioglierlo!!!

Poi mi ritraggo distante, dito sul mento
e non mento mai
non dicendo la verita'
sono solo distratto e curioso
attratto
ed angoloso
sono solo
che tanto non lo si e' mai veramente
ed i fantasmi,
non li contiamo?

Comunque sia sia che sia si sia che sia no
poco importa,
l'esercizio e'
esercitarsi
lo scopo e'...
ma non si dice...
si fa'
di sorriso e di...
sorriso!

D'un pelino
o d'un gradino

15 gennaio 2013

8360-Pensieri a zozo

canzone consigliata per la lettura, Lucio Dalla, Itaca, da 12000 Lune


Poi scrivo a zozo.
Il tempo di ritrovarmi, che mi riperdo.
Poi il senza senso...
quello del dirti, dicendomelo.
Quello
Ed il sorriso,
con cui credo di rivedermi
quello che sento
e che provo a comunicare in un altro modo
senza parole
senza inutili fottute ingannevoli
intraducibili, indimenticabili
indiane
>capelli al vento, corpi immobili, occhi neri, tramonto dietro<
parole.
...
Parliamone, 
vieni a prendere un the
un the nel Sahara
con me...
non ci sarò,
ma tu accomodati
fai come a casa tua...
non é per paura,
ne astio
ne pantomimia
>neo ascetico<
non é
per indicibile
inconfutabile leggerezza
ne per ignavia
ne l'uno ne l'altro
i centomila,
e le loro ombre sottili
no.
credo sia per gioco