E giacemmo più volte vittime e carnefici col tempo pelli silenziose ansimanti amanti, più volte come di sorrisi, come stelle in una notte la notte bruma collina e duna, onda e fronda. Io difendevo indifeso un senso laterale statuto particolare, io aquila della notte pulcino bagnato io che filosofavo ed ero felice di me e lo speravo per te speranza infantile tenera utopia da riderne tra le lacrime, tra i silenzi tante ombre...a poco valse il lento valzer ben poco di noi resiste alle onde tu che tracci nuove traiettorie da noi sghembe, lontanissime e non bruciai tutto di te, resistevi indifesa e carnefice del mio sangue cosparsa, rossetto scarlatto, labbra umide ed ancora vogliose... inutili parole, la fine é la fine.
BM.Make your sun pour Habbekrats 18.10.2023
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Da me a me, bravo!
Ci credi ancora che un po' di esperienza e sana follia puo' servire a
creare nuovi orizzonti o realizzare piccoli sogni.
In fondo era ...
1 anno fa
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