21 maggio 2010

8360-Blasfemo

canzone consigliata per la lettura, Serge Gainsbourg, La chanson de Prevert, da album La Javanaise


Ed il sole fu;

calda irruzione
tentazione;
il risveglio traumatico,
l’esser lontano
dal mare,
il mare nero,
inaccessibile,
i rumori di costruzioni,
ristrutturazioni,
le auto che depositano i figli,
gli stessi che in cori gregoriani

preparano la festa a parenti annoiati
o estremamente entusiasti,
come marionette di maestre isteriche

che s’improvvisano direttrici d’orchestra;
(bello vivere a lato d’una scuola e nederoverembecco)
il sole mi sveglia col broncio;
il mio sguardo titano scalfisce le inutili linee smussate
di improbabili navicelle spaziali, le auto
solo qualche foglia o albero o volo d’uccello mi ricorda
che il vero ordine è altrove;
mi districo tra le carte, ancora in ciabatte,
anch’io ho le crocs, lilla per giunta,
(tra l'altro lui, il crocs interno sinistro mi sorride,
non so quanta voglia ne hanno i suoi simili in Louisiana adesso…)
l’euro ai minimi storici, le borse che cadono(maledetto Newton!)

per fortuna che domani c’è la finale della champions liga…
(al broncio si unisce l’aggrotto)
8-)

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