29 dicembre 2011

8360-Piepf 5

Piepf 5


E se,

quelli che vogliono specificare

le cose non dette

le cose inesplose

quelli degli aggettivi facili

dei gerundi

delle bandiere

degli stendardi

dei punto io e non tu,

quelli che si credono

e se...

come tutti figli

della stessa mamma

sempre fertile

mai sopita ma solo supina

si ritrovassero

quelli che,

tutti sulla stessa isola

che quasi quasi

t'immagini

>m'immagino<

sarebbe...


...ma gli inghi conoscono i dani,

i schi gli stani,

i lani...

i cani?


(tutti umani)


8360-Piepf 4

Piepf 4


E poi,

il poi.

Come conseguenza,

illogica,

balbuzziente

eppur vera

titubante

eppur certa

il poi,

anche un sorriso,

che,

dirsi addio,

non ha senso;

dirsi certe cose,

come petali alle rose

mentre volteggiano

odori e colori,

urlati al vento...

l'attimo che val la pena

tra la vita, tra la morte

trasparenze...

di noi.


8360-Piepf 3

Piepf 3


E se pure;

e se pure nello sbaglio d'uno slancio

dovessimo

per congiutture e chissà

quali combinazioni astrali

dovessimo,

appunto,

in quanto noi...

un noi lontanissimo

improbo e microbo

come di quelle strane

collisioni dagli effetti

collaterali

>collaps freedom<

sbeng

sdriiindabadabadammm!


Gli incidenti mortali,

non dovrebbero generare,

sorrisi,

ma sorry

a me,

la cosa mi scompisce.

(e rido)


8360-Piepf 2

Piepf 2


bello parlare lontano,

parlarti

come un mito

distante inafferrabile

frutto d'una follia

tecnologica

d'una logica che tu fuggi


é nel vento

le parole, revolution

le parole, love

é li che si diffondono

e confondono

>io lo so<

non so niente


e poi

gli occhi resistono

alle ombre sussistono

e come luci

possono guidare anche me

il me lontano

in the darkness


ed un brivido

senso profondo

d'un altro me

quello che continua

anche senza

di te...


8360-Piepf 1

Piepf 1


Seratum

sera

grilli e cani

stordiscono

eloquenti


io faccio un giro

tra me ed il net

io vivo d'aria

e di cibo

e vivevo d'amore

>forse<


poi un senso

quello che credevi perso

riprende la retta via,

che il sudore e la polvere

possono più di guaritori

e vincite


ed il senso delle cose

ritorna invisibile,

e lascia ancora stupendamente sbalorditi,

come se non bastasse mai,

un' alba o un tramonto,

come se l'ultimo muro preso

non avesse lasciato il segno...


e nella sua magnificenza,

la vita imperterrita,

spudorata, fragrante,

continua a vivere,

come la morte fredda e muta

a morire...


8360-Per incanto e per furore- Piepf 0

canzone consigliata per la lettura, Leonard Cohen, Dance Me To The End Of Love, da Various Positions

Per incanto e per furore,

é il titolo che ho deciso, last minute, per una raccolta di pensieri scritti,

chissà quanto varia e ricca,

se il vento non cambia, e se mi ricordo di farlo, e se...;

é finanche troppo esplicito, il titolo, ma in fondo é giusto cosi';

il tempo pressa, essere sintetici, rapidi...giasai!

qui mi viene da ridere ed inutile a dirsi farei ultra slow...mah, chi mi conosce (chi?) lo sa,

con me é vero,

soprattutto il contrario!

Detto questo, anzi scritto,

l'incanto é un attimo, come una scoperta magica, che resta più nella memoria che nella realtà...

é qualcosa che se fosse materia sarebbe agli antipodi dell'inox, per non dire semplicemente, l'antimateria...

L'incanto é di fatto pura poesia, quella zen, istante-pensiero, distante, vicinissimo.

E' anche l'esercizio all'attenzione, per questo sano, in questi tempi, dove come mosche si dovrebbe ultravedere...

Furore, frazione di Amalfi...No, ma anche (pourquoi pas?);

...furore come energia fiammeggiante, più che polvere, schegge;

attimo di superamento, come slancio insperato, e disperato;

non riflettuto, ma riflesso d'un qualche io posteriore, che nei momenti di pericolo, di bisogno fuoriesce come instinto di sopravvivenza.

Per incanto e per furore (piepf), come gli antipodi, opposti,

v i c i n i s s i m i.


Otto in qualche parte nell'oceano pacifico dicembre 2011