14 novembre 2018

8360-Albatros di alabastro

canzone consigliata per la lettura, Paolo Conte, Pesce veloce del Baltico, da Novecento

Personaggetti;














dai fogli che incrocio, tovagliette e sottobicchieri, fuoriescono come fuoriorario. fuoribordo;
fiori del deserto, fianchi sinuosi di colline odorose, scoscese e pur morbide;
non sono ne questi ne quelli, solo loro;
gli altri.
E non cerco neanche di capire, magari solo per pigrizia o rassegnazione al tic ed al tac.
Poi mi sembra utile, laddove chi lo trova e lo prova, dilettevole.
Ed é una sfilza, come una sfilata Felliniana, musicata da Rota.
Ed un senso di vaquità, semplice scellerata cinica infantile vaghezza, ebbrezza...
e,
come spesso accade negli ultimi tempi,
il pensiero vola,
albatros di alabastro...




07 novembre 2018

8360-Tutti qui e li

canzone consigliata per la lettura, L.Cohen, waiting for a miracle













Che ci provino nei loro sorrisi, quelli che non hanno fatto,
nelle loro assenze, nei percorsi e nei sorsi;
Che ci riescano, nelle tentazioni e slanci,
nell'esser insieme comunque in una qualche foto,
altro selfie sorridente,
ulteriore tramonto scosceso, grano ritorto in qualche cerchio d'amore interstellare.
Tutti noi, inconsci fratelli, ancora a dircelo guardando altrove che in fondo,
nel profondo,
che lo si chiami cuore o anima, o animale...
Tutti belli alle nostre mamme,
finti liberi e sicuri perdenti...se la vittoria é la salvezza...
Dovremmo come gli animali vivere il giorno al secondo ed al quadrato,
ma animali non siamo...appunto.
E che? E cosa?
Dalle infinite domande solo vaghe risposte riposte qua e la nelle pieghe del tempo.
C'é chi dice che siamo figli delle stelle,
dei viaggiatori dell spazio, remoto...
>per lo meno ai nostri tentativi<
Oppure é tutto un bluff, e chi sa, dirige in silenzio,
ed istruiti ignoranti vagano alla ricerca inconsapevole, o come consci pazzi, che sanno di esserlo e di non essere argilla.
Forse le regole del gioco sono nel vento nelle maree, nelle comete.
Nei disegni delle nuvole o nel grano.
O nel profondo immenso oceano.
Eppure pensarci mi da il sorriso, e speranza,
che non trovo nelle false parole,
nei tentavi verso l'alto di chi dice di sapere,
se gli dai la monetina...come un jubox o peggio un flipper.

Pensare, liberando i sogni e tesser fili pindarici come un ragno matto
come l'alba della luce e l'aurora del tramonto.
"Ed escogitai mappe di mondi lontani,
ne feci cornici ai miei sogni
e volai..."