17 dicembre 2005

8360-4

...in effetti...vi scrivo e lo penso, che la vita va vissuta...da vivi...
per un attimo, rabbrividendo, ho la paura di rubarvi del tempo reale in maniera virtuale...ma quasi subito mi rassereno...le mail sono come "message in the bottle", lasciati alla deriva anche se più indirizzate, ma che lasciano ampiamente la scelta, l'opzione.
Quindi non me la menerò più, non avendo un segno chiaro di "smetterla" che comunque esorto, continuo.

Ma rimanendo sul concetto, non è mai tempo perso cercare di capire qualcosa o qualcuno...non tanto per il risultato-persona-situazione che si potrebbe conseguire, ma per l'attitudine necessaria, l'elasticità, il rimanere un minimo "possibilisti-vaffanculisti"...
Andare a quel paese, o mandatici, può essere un sano modo di ricambio ricircolo, riciclo.
Magari non vi piace l'idea d'esser pubblico, ed io, l'attore?
Se pure fosse, è una presa di parola temporanea, che lascia spazio e tempo alla risposta…quindi
…fatemelo sapere!
Poi vi aggiungo questa nuova notizia.
L'ho letta a metà tra "l'ammiro e il disgusto" come spesso succede.
Ma la trovavo interessante per provare a capire una dinamica decisamente attuale...a me conferma il fatto che non è la sola intelligenza e la mancanza della stessa, ma anche l’interpretazione della realtà a creare “danni”.
Dalla penna al mitra, mi suona maledettamente male.
Un affermazione, un ideale può non esser condiviso, e democraticamente, in maniera civile, deve prevedere una risposta.
Una mitragliata ben mirata non lascia replica.
L’unica risposta che si può attendere è sulla stessa linea d’onda, da qualcun altro in un pericoloso e ingestibile effetto domino..
Il problema è fisico…se leggete attentamente l’articolo, il punto per essere ammesso nei marines, è il superamento d’una prova fisica “al limite”.
Adrenalina fisica, più simile allo sport, pur estremo, ma mai “offensivo”.
Adrenalina che sicuramente si può provare armeggiando un m16, a collimare ad “annichilire”, prendendo la parola da un video della ridicola guerra dei ponti del contingente “soldati della domenica” Italiano, ma che resta mentale, ed in quanto tale, non minata-bilanciata dallo sforzo fisico, decisamente pericolosa.
Potrei rispolverare, in alternativa, il mitico fate l’amore…ma con i tempi che corrono si rischierebbe di fare il salto nella brace…cosa propongo?
Fate quello che sentite più giusto, ma dopo una lunga riflessione!
E se anche voi, come il “nostro” dell’articolo decideste di passare quella prova…beh, vi auguro di superarla tanto bene da esser presi per le prossime olimpiadi…

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/12_Dicembre/16/marines.shtml

Nessun commento: