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8360-proposit
...anch'io vago alla ricerca di fratelli.Lo faccio fisicamente con Furgotto*, che è un pò ronzinante (un vw T2 del 65), lo faccio a piedi, ed ultimamente sul web (guarda un pò....).Ho un nome-numero d'arte, 8 che è la parte iniziale d'un cognome oltremodo teutonico e regale.8a360 (8 a 360°) è la direzione unica che non ho preso, la scelta unica che non ho fatto.Ho lasciato l'amore fiorire, alimentandolo, ho sfiorato il mondo della tv-soap e del cinema sperimentale e del teatro giovane, senza trovare fratelli.Ho sempre cercato il contatto...la materia...si trasforma...detesto inquinare...legni alla deriva ed alte storie, erano sagome personaggi venuti dal mare e che io per caso prima, passeggiando sulla battigia nera del gigante-potente-fratello Vesuvio, per volontà poi, ho rianimato, o almeno tentato.Perché credo non esista “un'esperienza lavorativa” ma di vita.Per me l'arte non può essere concepita come un lavoro ad ore, ne un artista come una lampadina che si accende e si spegne. Non conosco bene il lavoro di Paolini, ma già quel poco che ho sentito, "sentito"mi fa dire senza ruffianeria che lo ammiro.Ammiro le persone che opinano, che dubitano, che pensano.C'è una guerra in atto...la più parte delle cose, degli spazi, delle "comunicazioni", create pensate da persone che studiano per farlo, ci esortano quasi, se non costringono, "a non pensare"(chissà perché hanno sempre un alternativa da offrirci...)Merita attenzione e riflessione un uomo-artista, che rubando spazio alla pubblicità, crea spazi ragionati e facilmente assimilabili su argomenti reali, tragici, che per normale natura umana ed ulteriore aggravamento della guerra di cui sopra, andrebbero irrimediabilmente dimenticati.Cosa che in larga scala, porterebbe poche ripercussioni, se fossimo ancora in un mondo di spade o al massimo balestre, e la forma di comunicazione più veloce...i piccioni!Così non è. L'uomo deve progredire come quello che lo circonda.Che non significa per forza accettare tutto, ma scegliere, selezionare ed anche rifiutare! Potrei fare un esempio pratico.Stando in Belgio ho avuto modo di vederla in più fiere e provarne il prodotto che è indiscutibilmente buono già da tempo...Adesso su qualche pagina web italiana ne ho visto la pubblicità in prima pagina.Cos'è?Una macchina da caffè espresso, con cartucce ricaricabili...dal design e la pubblicità accattivante! E sono partito... La macchina da caffè, o meglio la caffettiera in alluminio (parlo della storica-forma sfaccettata, manico nero,...se continuo mi sembra di scrivere ad un extraterrestre!), non è un oggetto "cult", perché siamo italiani...è un mito.Non perché è bella, forzatamente voglio dire, ma perché funziona.E' umana, perché la capisci...si è vero bisogna centrare "la montagnella" di caffè che inesorabilmente deciderà di farsi un giro per la cucina, bisogna cambiare la guarnizione perché col tempo si usura, oppure perché dimenticata sul fuoco a borbottare come un vulcano che non ha più niente da dire...già non si spegne da sola!(magari se la prendi per il metallo ti scotti!)Ma la metti e la porti ovunque, anche sul fuocherello da boyscout, puoi metterci il caffè che vuoi nella dose che preferisci, addirittura mischiarlo, puoi personalizzarla cambiando manico e pomello e soprattutto può tramandarla...Io non sono contro le "cose automatiche", diffidente si.(diciamo che il tempo che fanno guadagnare lo riprendono in laboriose specializzate e costose manutenzioni e soprattutto alla lunga "rincoglioniscono"!)In scala casalinga e sopratutto italiana, la vedo un inutile e costoso, ingombrante, inquinante e non lungimirante oggetto.NON COMPRATELA! (diciamo che a parole ed in enfasi potrebbe essere tutt'altro tono ed un citabile "membro maschile" suggellare il tutto!)Se volete un espresso, vero, prendetelo al bar, magari offritelo ad un amico senza che questi sia per forza un compariello (qualcuno vede già la scena?)…lasciatela comprare a quegli europei che non hanno questa tradizione specifica e magari comprensibilmente vogliono o tentano di ricrearla…N O N C O M P R A T E L A! Sono pronto a darvi qualche idea su come personalizzare la vecchia o la nuova caffettiera tradizionale “Espresso”… Da sensibile ancor più che artista tra le varie cose vorrei fare una sorta di rubrica teatralizzata (in senso buono chiaramente!) su l'oggetto inutile o superfluo. O "semplicemente" (diffido molto quando me lo si dice!) uno dei "gradi"di 8360... ps 8360 vuole servire e non asservire un segno basta a chi invaso s'intenda...
*foto
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