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8360-totemico
canzone consigliata per la lettura Joe Sarnataro "Nisciuno!"da E'ASCIUTO PAZZO'O PADRONEScusami....ti do del tu non conoscendoti, ma riprendo e rilancio la simpatia che ho provato nel "leggerti" sul vostro sito.In realtà sei la prima casuale cliccata nello staff, dopo che, magia del web, alla parola totem da me cliccata, siete comparsi voi, quasi subito.Io che speravo di ritrovarmi o riperdermi tra riti arcaici e arcani, per dare peso-forza-movimento ad una mia idea, proposta artistica di "Totemica Collettiva", mi ritrovo voi, simpatiche "facce da totem".D'istino ti scrivo e vi scrivo....lo faccio pensando e sperando d'esprimere un emozione senza frustrarla in ossequi inchini od altre forme di riverenza, forte di questa tecnologia che permette discrezione e spero evita "invasioni", ma non ti-vi nascondo di provare un certo fastidio.Mi spiego...facce da totem è un modo per banalizzare, restringere al puro campo visivo un elemento, piccolo particolare, d'un qualcosa che metaforicamente parlando è un iceberg.un "iceberg" che è se non lo scheletro, una parte importante di questo nostro mondo.Come artista o meglio "ricercatore per il tempo che mi è dato vivere", non posso ignorare o dare un calcio alla storia......e per cosa poi, per questa realtà così bellina ed ovattata che mi viene proposta, o addirittura rastremando il concetto, in questa nuova ed "apoteotica" espressione artistica che è il web design? Totem è una parola sacra. Non religiosa...sacra. In quanto tale meriterebbe rispetto...voglio dire....per me un totem tanto più alto e lavorato dev'essere il prodotto reale-fisico di uomini ricchi di un qualcosa che banalizzato potremmo definire "amore-fede"...e sopratutto armati di muscoli e coraggio..."forgiato" tra il sudore ed il sangue (non la salsa dei pomodori o il liquido costoso usato al cinema per imitarlo)...non per forza, belli e dannati da soap opera con il deodorante alle rose, non neoaccademici o studenti d'una qualche scuola d'arte magari con l'orecchino o il tatooo tribale, persone comuni, magari con pochi capelli, con i brufoli ed il sudore al peperone...tutte cose che con il mondo virtuale non hanno alcun legame...potrebbe essere un totem un'alta antenna delle comunicazioni, simbolo blasfemo certo, ma metaforicamente simile... Giusto per chiudere il concetto, il "mio" totem, sarà se verrà accettato, una sorta di ricordo collettivo, di una persona semplice ed efficace che pur essendo principessa prima e regina dopo (Elisabeth-Belgio, madre di Maria Josè) ha fatto cose semplici ed efficaci, con le proprie mani, senza deleghe o fugaci apparizioni...veramente...lei, quasi dimenticata o sconosciuta, sarà la "testa" più alta, e nel basso, le facce da totem, saranno di quei cittadini che con pochi mezzi ma forti della loro cultura multirazziale stanno provando a far rinascere un quartiere dal degrado, l'abbandono, l'oblio, e loro, parteciperano fisicamente alla realizzazione dell'opera...li vedo come raggruppati per una foto, di quelle d'inizio secolo, con gli occhi, parafrasando Baricco, di quelli che l'hanno fatto loro il Belgio. Credo fermamente, che i creativi, gli artisti, debbano pensare molto prima di mettere al servizio del "sistema" la loro energia creativa.Meglio lavorare in una discarica, in prima linea nella battaglia più grande di questo secolo, quella della sopravvivenza del mondo dalla stupidità umana, il trionfo del superfluo, lo spreco, l'"immondizia". E sopratutto, se si sceglie o si accetta il sistema, "deontologicamente" lasciare "fuori" dal gioco le "cose sacre". ...d'istinto-mai estinto un sorriso sincero per scusarmi qualora...http://www.totem.to/
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