10 luglio 2007

8360-Intrecci





Oggetti che si rincorrono, come le ombre s'intrecciano al suolo ed al sole,
come se la fine fosse prossima ed il tempo tiranno…
Passeggiare in un mercatino delle pulci (Place du jeu de balle a Bruxelles)
Significa si incontrare folle d’umani, ma anche fantasmi, storie misteriose… le altre vite…
Sceglierlo, un oggetto, significa anche condividerne la storia;
e non sempre è fatta di gioia o di buona energia, anzi;
io avido di sguardi riduco i danni fotografando, evitando di “immergermi ad ogni passo”,
girovago tra fantasmi ululanti ed ammalianti sirene…

07 luglio 2007

8360-772007

Giorno
luce diffusa
anche forte
che
come l'aria o il caffè
t'invita
a svegliarti
e vivere...
nuovaMENTE!

(con la coscienza di ieri e la speranza di domani)

8360-Ode all'Oceano/1

Un mattino qualunque,
l'aria è rarefatta e fresca,
intrisa di sale che quasi si direbbe nebbia,
ed un nuovo giorno comincia, in maniera abbastanza casuale...

esterno giorno, litorale esteso, mare del nord

un uomo passeggia sulla battigia,
a piedi scalzi ed in un vistoso impermeabile bianco,
che nel grigio totale, con il mare che quasi si confonde con il cielo,
risulta fosforescente ai primi raggi di sole;
cammina lentamente quasi trascinandosi, anche se il busto è eretto;
ogni tanto si ferma e con i piedi sembra scrivere qualcosa sulla spiaggia,
che qualunque cosa fosse,
il mare inesorabilmente cancella.

Il vento sottile è musica,
oppure qualcosa di molto delicato,
come un velo invisibile,
ma presente,
come una colonna sonora appena percettibile,
o semplicemente il rullo che scorre,
passaggio del tempo,
rotazione terrestre,
limite ed “illimite”.

taglio sugli occhi, che si perdono a sinistra

scorgere nell'infinito è un po come finirlo...
sporgere da una barca è come baciare l'oceano,
inevitabile pensiero di donna,profumo d'alghe e brivido;
le chele d un granchio che non c'è più,
le conchiglie che diventano sassolini,
una scarpa che deve essere stata una buona barca,o semplicemente al mare indigesta,
le piume di gabbiano,
per trasformare un qualche bimbo in indiano...
se fossi fumatore adesso fumerei,
marchiando il passaggio sulla battigia che all'istante cancella,
alghe di mare,
in barba a tabaccai e multinazionali,
giusto per sapere da che parte tira il vento...
che poi,
è relativo;

nelle rughe del viso aspro di grigio nel grigio, quasi una smorfiadiventa sorriso, particolare a perdersi della bocca, verso il mare

provare a lasciarsi
senza nulla perdere
ritrovare
senza pesi ne misure
e rilasciare
senza drammi
ne rotture
tutto come sabbia
d'un solo mare
che è l'oceano...

si staglia all'orizzonte come la bandiera d'un relitto o quello che resta d'un vecchio pontile...

8360-Proposit "Ode all'Oceano"

Se non fossi uomo sarei pesce,
perché...non riesco ad immaginarmelo!

Nuotare...
l'ho fatto, anche immergermi, ma il senso della risalita,la necessità di respirare,di, dopo un po’asciugarmi, non mi ha mai abbandonato;
ne, pur essendo un ottimo nuotatore, un vanto di controllo o di sicurezza, mi ha mai sfiorato nell' “altro elemento”, che è il mare!
…i pesci poi, pur apprezzandoli come cibo,

rimangono d'un fascino che va ben oltre il folklore o l'esotismo(li considero degli extraterrestri, e per certi versi lo sono).

E come non pensare alla balena bianca, MobyDick ed a tutti mostri che possono, non a torto nascondere gli abissi;
eppure "dal mare venni ed amare mi stremò, perché infiammare il mare
non si può"...ho sentito dire o meglio cantare, ed in ogni caso vicino al mare sono di certo nato, e del sale e nel sale respirato a pieni polmoni...che sia spiaggia o scogli, isola o penisola!

"Dare un'idea, pur vaga e volutamente sfaccettata..."
questa l'ambizione di "0de all'oceano", senza se ne ma, senza eccessivi bagagli, che comunque ed inevitabilmente "affonderebbero"!

Bado a che il sale non manchi, che d'immagini sia nutrito il racconto, quasi da renderle superflue, che è anche superflou...

Un viaggio,
che sia o che dia l'idea d'essere in una fase qualunque e dove
inizio o fine siano solo concetti acquisiti o restanti;
…se così,
provando a fare un vuoto, riempito magari da un pubblico, e dai suoisogni o pensieri meglio se emozioni, allora il senso d'aver raggiuntoqualche nuova terra, potrebbe restare ed alimentare una qualche speranza
potrebbe...
potere dell'immaginazione.