07 luglio 2007

8360-Proposit "Ode all'Oceano"

Se non fossi uomo sarei pesce,
perché...non riesco ad immaginarmelo!

Nuotare...
l'ho fatto, anche immergermi, ma il senso della risalita,la necessità di respirare,di, dopo un po’asciugarmi, non mi ha mai abbandonato;
ne, pur essendo un ottimo nuotatore, un vanto di controllo o di sicurezza, mi ha mai sfiorato nell' “altro elemento”, che è il mare!
…i pesci poi, pur apprezzandoli come cibo,

rimangono d'un fascino che va ben oltre il folklore o l'esotismo(li considero degli extraterrestri, e per certi versi lo sono).

E come non pensare alla balena bianca, MobyDick ed a tutti mostri che possono, non a torto nascondere gli abissi;
eppure "dal mare venni ed amare mi stremò, perché infiammare il mare
non si può"...ho sentito dire o meglio cantare, ed in ogni caso vicino al mare sono di certo nato, e del sale e nel sale respirato a pieni polmoni...che sia spiaggia o scogli, isola o penisola!

"Dare un'idea, pur vaga e volutamente sfaccettata..."
questa l'ambizione di "0de all'oceano", senza se ne ma, senza eccessivi bagagli, che comunque ed inevitabilmente "affonderebbero"!

Bado a che il sale non manchi, che d'immagini sia nutrito il racconto, quasi da renderle superflue, che è anche superflou...

Un viaggio,
che sia o che dia l'idea d'essere in una fase qualunque e dove
inizio o fine siano solo concetti acquisiti o restanti;
…se così,
provando a fare un vuoto, riempito magari da un pubblico, e dai suoisogni o pensieri meglio se emozioni, allora il senso d'aver raggiuntoqualche nuova terra, potrebbe restare ed alimentare una qualche speranza
potrebbe...
potere dell'immaginazione.

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