08/07/2009
Eccolo, sbadiglio.
La musica allevia il dolore di rileggermi.
Leggero, questo conterebbe più delle parole, non inutili, ma vaghe.
Leggero per saltare nel cielo e restarvi un po.
Farei come l’aquila o l’aquilone,
come finto o fingendo d’esser altrove per poi piombare su qualcosa, una preda o una pietra…
Allora tra dolori ed attori,
anch’io, umano cadente
icaro, o caronte…
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