Ci sono sere come questa,
in giornate come (sempre) questa,
che ho voglia di scrivere.
Allora(come adesso)
mi siedo davanti al
cosonet,
e scrivo.
Di getto di slancio, mi
slancio di getto, le parole fluidificano in pensieri laddove il
contrario,
le parole fanno male vero?
E confabulo, esternizzo,
sdrammatizzo...
mi tocco il mento e non
mento mai,
rigiro tra lande e calde
panze,
e poi rido di me,
mentre formicolii o
brividi di un fresco e magico Settembre,
mi ricordano i Righeira
(l'estate sta
finendo...nanarananana')
io scrivo
senza
farlo veramente
come vivo?
Viaggiatore non pagante,
solo errante?
Io credo...
(meglio che mi taccio,
potrei dire cazzate)
…
cerco almeno uno degli
occhi che ho incrociato oggi,
profondi puri, quelli
dei bimbi, si, poi Lila...
tenerle la piccola
mano,
manina titana,
in una marea di
illusioni,
>silenzio, si
addormenta<
una vagonata di cose
inutili,
>no, ecco mi
richiama<
di sorrisi persi
>ritorno, piccola
mano<
qua e la'
>Snoopy e Orsetto
sono con te<
luce potente
>buona notte
fiorellino<
nelle darkness...
Nessun commento:
Posta un commento