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P o i v e n n e
i l c a l d o
(la città' glaciale
ed i grigi, tutto si sciolse...anche il gelato!)
...poi.
Il poi e' sempre
impossibile,
sempre possibilismo,
il poi e' solo
apparentemente lontano;
il poi, ti dirò...
e nello slancio mi dico...
sarebbe bello,
mannaccia porcaccia cavolaccia miseria,
che tu,
parlo a te,
ti indico con l'indice
l'indice di chi
indica(aaaaa)
l'indico
l'indingo.
TE.
tetetetetetetereteretetttetrettete
si.
tu!
(non ti girare con
quell'aria sorpresa da pubblicita' neo romantica postatomica..., non
serve io la televisione non la guardo, non ce l'ho, ci detestiamo
entrambe, o bi?Bo...)
Ed ora,
che mi guardi
dritto negli occhi, la mia ode al preambolo,
il mio logorrotipico
strudicismo angolare,
mi confabula sconcezze,
mi suggerisce deviazioni,
incroci impossibili,
mi altera dilata distorce
>otto
perde il consenso<
ed il senso
>warning<
e come volevasi dimostrare
>otto perde il
consenso<
guarda un po',
>warning<
dimentico di ricordarmi,
mi scordo di accordarmi
il mi, in mi,
si perde il si,
il ti, in tu, tuturutu...
ed il noi...
PURISSIMA UTOPIA
(purrissima vaffanculissima utopia)
(booom)
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