08 dicembre 2005

8360-2

il vuoto è un viaggio.di quelli che magari per forza o per illusione...di come perdersi per ritrovarsi.E le parole, come segno di qualcosa che vola sulle barriere,sfiora vicoli e cunicoli,giocherella col mare.Le parole che puoi facilmente non comprendere, spezzate dal vento o dall'idiozia di essere fratelli, separati da valichi, da storie, da rettangoli di stoffa colorata...Di vissuti, diversi, cibi ed odori, altre albe e tramonti...la storia sà allontanarci.L'unica speranza è fare un passo più in là.Non dimenticarla, no...anzi.
Superare d'un palmo il proprio limite; cercare la terra diversa, quella di tutti e nessuno.Portarsi il minimo necessario, il cuore la testa ed il resto.Così scalzi di tecnologie, chissà che...tra un brivido di nuova sensazione, ed uno vero di ritrovato fresco pungente contatto con la terramuschio nell'uscio, chissà che non accada...
Parole nel vuoto, da prendere, afferrare per volare...

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